admin On dicembre - 2 - 2010

FUCKED UP + EVERGREEN TERRACE – 29/11 Mac2, Schio (VI)

E’ una fredda giornata di fine novembre. Ai lati della strada la neve caduta qualche giorno prima è ingrigita dallo smog e a cadere dal cielo non è né pioggia né neve, bensì uno strano nevischio invadente come la prima e pungente come la seconda. Sembra quasi di esserli andati a vedere nella loro madrepatria, questi Fucked Up.

Per quella che è una poche band canadesi a poter competere alla pari con ben più blasonati colleghi statunitensi, quella di stasera è l’unica data italiana di un tour europeo che ha toccato (e toccherà) città importanti come Madrid, Barcellona, Lione, Monaco, Liverpool. Vien da chiedersi cosa sia venuta a fare in questo “dark exciting northern Italian shithole“, come prosaicamente apostrofata nel loro blog la cittadina veneta.

Apre la serata un nonmeglioidentificato gruppo locale di apparente giovanissima età che non ha alcun timore di sorta e, anzi, nel poco tempo che ha avuto a disposizione ha saputo proporre il suo seppur non originalissimo nu hardcore con veemenza e decisione, oltre che con discrete capacità tecniche. Dispiace non esser riusciti a reperire il loro nome. Da tener d’occhio.

Seguono i più conosciuti Casey Jones, ennesima band hardcore di nuova generazione che non riesce a staccarsi dai cliché del genere, ma che quei cliché sa come propinarli: veloci, tecnici ma non esasperanti, irruenti quanto basta e gran movimento sul palco. Tante chiacchiere fra un brano e l’altro, troppe a dire il vero quando in fin dei conti dovrebbero servire solo a far capire che si è cambiata canzone. Ma è tra il pubblico (e in particolare in un gruppetto di yankees) che comincia lo spettacolo: mosh, hardcore dancing, circle pit e qualche timido (e quanto mai audace) tentativo di crowdsurfing. Peccato che a partecipare attivamente al concerto fossero 15, massimo 20 persone. Le stesse persone che ravviveranno anche la convincente performance dei Evergreen Terrace. Formazione nella quale scopro oggi militare come chitarrista il vocalist dei Casey Jones e che conoscevo per un curioso album nel quale hanno rivisitato famosi pezzi rock (Sunday Bloody Sunday, Maniac, Mad World) in chiave hardcore. Questa sera li scopro nella loro versione originale, che non è da poco: formatisi nel 1999, hanno all’attivo cinque album di inediti oltre che la già menzionata opera di coverizzazione Writers’ Block. L’impressione è che si stia salendo di livello e, nel computo della serata, quella del gruppo il cui nome è ispirato all’indirizzo della famiglia Simpson si rivelerà l’esibizione nel completo più convincente. Casey Jones ed Evergreen Terrace sono con tutta probabilità due tra i migliori esponenti del metalcore contemporaneo e poterli vedere all’opera nel piccolo palco del Mac2 (che non ha nulla a dividerlo dal pubblico) è stato un piacere, seppur non condiviso dal mio timpano.

Con mio sommo stupore forte contrappunto, quando i Fucked Up salgono sul palco il locale non è più semivuoto. E’ semideserto. I pochi ragazzotti che hanno movimentato gli show precedenti se ne sono andati e nessuno è venuto a prenderne il posto: venti, trenta, massimo quaranta persone sparse negli angoli più angusti del locale (c’erano più persone nella zona merchandising che sotto al palco) e con le mani bene in tasca. Non certo la più calda delle accoglienze per il colossale vocalist che sembra però meno spaesato del sottoscritto e inizia il concerto senza troppi preamboli. E se Maometto non va dalla montagna, deve aver pensato, è la montagna (e visto il personaggio nemmeno poi tanto metaforicamente) ad andare da Maometto: MrPink scende dal palco e comincia a girare indisturbato per il locale continuando a cantare, mentre la band non gli fa mancare il supporto. Passeranno vari minuti prima che, causa microfono staccato, il leader del gruppo decida di tornarsene on stage. Non prima però di essersi schiacciato sulla fronte un bicchiere di plastica che resterà lì attaccato fino a quasi tutta la durata del concerto.

“Giochetti” a parte e tralasciando la stima personale che nutro per i Fucked Up, sarei falso e ingiusto verso le altre band se dicessi che il concerto è stato positivo. Nei tre quarti d’ora (scarsi) che ha avuto a sua disposizione, la formazione canadese non è riuscita a dar vita ad un live degno della loro reputazione. Certo, suonare hardcore di fronte ad un audience esigua quanto fredda (roba che fuori dal locale era giugno) non dev’essere facile, soprattutto se hai da poco vinto il Polaris Music Prize per il miglior album canadese dell’anno (The Chemistry Of Common Life, 2008) e per l’uscita di quest’ultimo hai suonato in un caotico e affollatissimo show di 12 ore a New York a cui hanno partecipato Moby e membri di Dinosaur Jr, Cro-Mags e Vampire Weekend. Però le attenuanti terminano qua e i seppur pochi presenti (e forse proprio perché pochi) avrebbero meritato di più che quaranta minuti suonati quasi svogliatamente dalla band tutta (non fosse stato per MrPink ci sarebbe stato da addormentarsi). Il muro sonoro delle tre chitarre+basso è confuso, caotico, inconcludente e la voce solo lontanamente percepibile; tutto ciò fa sì che le canzoni risultino praticamente irriconoscibili (solo alla fine capisco che quell’ammasso cacofonico è Crooked Head, forse il loro brano più celebre), affossando definitivamente un concerto che non solo non è mai decollato, ma che non si è nemmeno avvicinato a farlo.

Ed è un peccato, un gran peccato. Forse con una maggior promozione dell’evento (o almeno con una qualsivoglia promozione dell’evento) e con un’ubicazione più appropriata tale da poter attirare un maggior numero di persone che altrimenti difficilmente sono disposte a spostarsi, ora starei scrivendo di tutt’altro concerto, tessendo le lodi di quella che resta comunque una delle più belle e genuine realtà hardcore attualmente in circolazione. Sarà per un’altra volta.

di Marco Dalla Stella

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2 Responses so far.

  1. Massimiliano scrive:

    La prima band erano gli SMITE THE SHEPHERD da Bassano del Grappa.
    http://www.myspace.com/smitetheshepherdgang
    Ottimo articolo!

  2. Dabide scrive:

    il gruppo non identificato sono gli smite the shepherd!

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