admin On ottobre - 11 - 2010

Matisse. La seduzione di Michelangelo.

Se state già pianificando mostre e musei da visitare in occasione di gite fuori porta, allora per il secondo weekend di febbraio segnate già in agenda una puntatina a Brescia.

Come si suol dire, prenderete due piccioni ( e magari tre) con una fava. La “Leonessa d’Italia” oltre a regalare un patrimonio culturale molto ricco, da ammirare anche passeggiando lungo i suoi deliziosi vicoli, ad offrire un’ampia scelta di trattorie dove poter apprezzare i piatti locali e degustare gli ottimi vini della Franciacorta, propone ogni anno numerose mostre.

In particolare, dall’11 febbraio si aprirà al pubblico “Matisse. La seduzione di Michelangelo”.

Che una mostra così importante si tenga a Brescia, non deve stupire.

Infatti, il museo di Santa Giulia ogni anno attira turisti ed appassionati d’arte  grazie alle tante mostre promosse dal Comune  e organizzate dalla Fondazione Brescia Musei e Artematica, come quella svoltasi un paio di anni fa che aveva come protagonista “L’avventura del colore nuovo” di Van Gogh e Gauguin.

Ma tornando alla mostra, questa si propone di presentare un Henri Matisse inedito.

Noto come esponente della breve corrente artistica dei Fauves, la sua arte nasce dalle ceneri della ricerca del colore dell’ Impressionismo di Cèzanne, proseguito con il Post-Impressionismo di Van Gogh e Gauguin, e dalla ricerca di una pittura intensa (che Renoir aveva introdotto sul finire dell’800).

Ma allo studio del colore si affiancò sempre più quello della “forma. Forma che era diventata strumentale al colore, ma che Matisse riprese partendo dallo studio sulla linea presente nei disegni e nelle sculture di Michelangelo. Così che il colore verrà distribuito col preciso scopo di modellare le masse e creare la linea.

Ed è qui che la mostra si vuole concentrare attraverso l’esposizione di ben 150 opere (dal 1906 alla fine del 1930)dell’allievo e studioso, Matisse, ispirate dai lavori del maestro di tutti i tempi, Michelangelo.

La continua ed annosa ricerca di coniugare colore e linea, successivamente, porterà l’artista ad una semplificazione ed essenzialità delle forme accompagnate da tinte contrastanti, chiudendo quel grande movimento artistico che andava dall’Impressionismo al Post-Impressionismo, e che gettava le basi dell’arte contemporanea e del Cubismo di Picasso.

Dall’11 febbraio al 12 giugno 2011,

presso il Museo di Santa Giulia, in via Musei 55 (Brescia).

Orari della mostra:

lunedì – giovedì : 9.00 – 20.00

venerdì e sabato: 9.00 – 21.00

domenica: 9.00 – 20.00

Per maggiori info e prenotazioni, visitate i siti:

–      http://www.comune.brescia.it/eventi

–      http://www.bresciamusei.com/Pages/Default.aspx

di Gaia Tornetta

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