admin On luglio - 21 - 2010

ZZ Top

 

ZZ TOP – MUSICA E SESSO DALLA STORIA 

“Squadra vincente non si cambia”… e nel caso degli ZZ Top è davvero la vittoria di una squadra, un power trio, insieme da oltre quarant’anni e ben quattordici studio album di successi planetari. Il pubblico di Villa Contarini (Piazzola sul Brenta – PD ndr.) questo lo sapeva bene quando mercoledì 14 luglio i tre messia del rock-blues hanno fatto il loro ingresso in scena per benedirci ancora una volta con tutta la classe ed il carisma che li hanno sempre contraddistinti. Un concerto di un’ora e mezza che ha ripercorso alcuni degli innumerevoli traguardi raggiunti durante la loro lunga carriera. Perle della musica quali “Got me under pressure” , “Waitin’ for the Bus” o ” Jesus Just Left Chicago” sono solo l’antipasto ai classici che anche il più ignorante di musica contemporanea non può non conoscere, “Gimme all your lovin’” e “La Grange” fra tutte le portate più succulente dell’abboffata rock, intramezzata da chicche quali la cover del classico blues “Rock me baby” e l’ancor più classica “Hey Joe” del mitico Jimi Hendrix. Un’assoluta grandezza di cui ne è prova anche un pubblico tra i più disparati che si possano vedere ad un concerto: rockers, motociclisti indian style alla Renegade, ma anche famiglie, anziani, emo (probabilmente quest’ultimi si erano persi…) e simpaticoni con barbe finte che arrivano fino a terra! Esatto perché con gli ZZ Top la barba è un vero e proprio must, il marchio di fabbrica che ha fatto risparmiare a questi tre texani fior di quattrini in scenografie assurde. Eh già perché si sa: “tira più un pelo di barba che un carro di effetti pirotecnici” (ahahah…). Un palco senza fronzoli il loro, con il solo utilizzo di un mega schermo dove proiettare i video datati dei loro classici e le foto più belle collezionate in questa lunga avventura (roba da lacrime agli occhi insomma se non fosse che si è troppo gasati dal sound del loro rock!). Questi tre inoltre sono dei veri signori, curati e leccati (“Sharp Dressed Man”) al punto da portare sul palco completi di vestiario non solo coordinati tra loro ma anche con la strumentazione, per non parlare delle mossette, le pose plastiche e gli ammiccamenti da fare invidia alla Compagnia di Balletto della Scala, il tutto con un tasso di testosterone alle stelle … Perfetti! Eppure se di qualcosa ci si può lamentare è probabilmente dell’organizzazione della serata. Posti a sedere per assistere ad un concerto degli ZZ Top? No, non ci siamo proprio. Il blues, ed ancora di più il rock, sono musica di istinto, passionalità e sesso! Come diavolo faccio a godermi tutto questo seduto e tranquillo? Fortunatamente il medesimo pensiero ha affollato i pensieri di quasi tutti i presenti che senza aspettare nemmeno la fine del primo brano si sono alzati ed accalcati sotto il palco per gettarsi nella mischia dei suoni orgasmici. Ora si che si ragiona. Lasciarsi andare completamente alla musica e volare, l’estasi che prende il sopravvento ed oscura i sensi donandoti un senso di pace e potenza, come sentire e riconoscere il profumo della donna che desideri tra mille… Jim Morrison disse: “Ti potranno tagliare le ali, ma non potranno impedirti di volare”… questo perché la musica ed in particolar modo il sound vero e sincero di musicisti quali Billy Gibson, Dusty Hill e Frank Beard, sono lo strumento per ottenere una libertà che ci è altrimenti spesso negata.

Eduardo Lupo Mele

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