Crescere facendo sport è fondamentale, ma i costi spesso frenano le famiglie. Il nuovo bonus sport 2025 è la soluzione: ecco come funziona.
Fare sport da bambini non è solo questione di movimento, anzi aiuta la socializzazione, insegna la disciplina e molto molto altro.

Purtroppo, per molte famiglie anche un corso di nuoto o una stagione di calcio diventano spese difficili da sostenere. Per questo nel 2025 arriva il nuovo bonus sport per chi ha figli, un aiuto concreto pensato per chi si trova in condizioni economiche difficili.
Tutto sul bonus sport: a chi è rivolto e quanto puoi avere
Il bonus non è per tutti, ma riguarda i nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro. L’importo massimo è di 300 euro per figlio, con un limite di due figli per ogni famiglia.
Non si tratta quindi di un rimborso, ma di un contributo mirato che viene erogato direttamente agli enti sportivi, evitando passaggi intermedi. Una scelta che garantisce trasparenza e impedisce utilizzi impropri, ma che allo stesso tempo vincola i genitori.

Un aspetto importante è che il bonus non è cumulabile con altri incentivi che coprano le stesse attività. Se tuo figlio riceve già un sostegno per il corso di calcio, non potrai sommarci quello del bonus sport.
Quali corsi si possono seguire con il bonus sport 2025
Non basta iscriversi a un qualsiasi corso. Il bonus può essere speso solo presso associazioni e società sportive dilettantistiche, enti del Terzo Settore o ONLUS che rispettino requisiti precisi. Per esempio, devono garantire almeno due lezioni a settimana e presentare la candidatura entro l’8 settembre 2025.

Chi rimane fuori da questi requisiti, semplicemente non potrà garantire agli iscritti corsi finanziabili con il bonus. Questo significa che in alcune zone, soprattutto nei piccoli paesi o per sport meno diffusi, le famiglie potrebbero avere poche alternative. I corsi inoltre devono iniziare entro metà dicembre 2025 e terminare entro giugno 2026, senza margini di flessibilità.
Come presentare la domanda per ottenere il bonus sport
Le famiglie avranno un ruolo solo nella seconda fase, dopo la pubblicazione dell’elenco ufficiale degli enti accreditati, prevista per la fine di settembre.
A quel punto i genitori potranno selezionare un corso dall’elenco e inviare la richiesta tramite la piattaforma online dedicata. L’iter è piuttosto semplice: scelta del corso, presentazione della domanda e attendere la conferma. Il contributo sarà versato direttamente all’ente sportivo, senza passare dal conto corrente dei genitori.
Il bonus sport è sicuramente un passo avanti e rappresenta un’opportunità per tante famiglie, ma non è del tutto inclusivo. Infatti fissare la soglia ISEE di 15.000 euro rischia di escludere chi si colloca appena sopra di essa, ma affronta comunque difficoltà economiche. Non ci sono fasce intermedie né sconti per redditi leggermente più alti.