Ci sono state delle situazioni fortemente critiche per via del Bonus Ponte da 500 euro, con anche il necessario intervento di polizia e carabinieri.
Bonus Ponte da 500 euro, in questi giorni in cui le città sono ancora mezze vuote per via delle vacanze. Chi può, si è concesso anche solo qualche giorno lontano dalla solita quotidianità, e ha fatto bene. Per chi è rimasto invece ci sono state delle sessioni non molto piacevoli al più vicino ufficio postale. E si sa che quando c’è ressa, è facile anche che si esageri con le parole ed anche con i comportamenti, e che si vada in escandescenze.

Tra il dover sopportare una fila che può risultare lunga anche ore (a meno che non si abbia prenotato il proprio numero mediante la app Poste Italiane, allora si che farai presto. n.d.r.) ed il non risultare in regola o non essere a conoscenza di qualche necessario aggiornamento, il Bonus Ponte da 500 euro in particolare ha causato più di un malumore. In questi giorni sta avvenendo la distribuzione della carta sociale che è necessaria per potere usufruire dell’ADI, il cosiddetto Assegno di Inclusione.
Bonus Ponte da 500 euro, disagi a non finire
Chi è beneficiario in molti casi non sa che, dopo il primo anno e mezzo di fruizione del Bonus Ponte da 500 euro c’è una sospensione di una mensilità. L’ADI – che di fatto ha sostituito nel Governo Meloni il Reddito di Cittadinanza – prevede appositamente questa sospensione dopo 18 mesi di copertura continua per fare da incentivo ai beneficiari a cercare un lavoro.
Almeno avrebbe dovuto essere così fino ad ora, perché il Governo stesso, probabilmente per non inimicarsi tanti potenziali futuri elettori, ha cambiato le carte in tavola. E ha deciso di dare comunque una copertura fino ad un massimo di 500 euro.

Il problema è che non si sa in che modo ciò avverrà, se con la necessità di dovere ritirare una nuova carta all’ufficio postale od in altro modo. Ed anche per questo motivo, nel corso degli ultimi giorni è aumentato significativamente il numero di visite che stanno avvenendo alle Poste.
Critiche forti verso Poste Italiane
Lo scorso 14 agosto infine proprio Poste Italiane ha comunicato che gli aventi diritti al rinnovo dell’ADI otterranno l’accredito suppletivo sempre sulla loro carta che già possiedono. Il che rappresenta la scelta più logica.
E quindi non c’è bisogno di accalcarsi alle Poste. Da più parti però questo ritardo di comunicazione ha ricevuto grosse ed anche più che legittime critiche per via di tutti i disagi che la cosa ha comportato.

Infatti l’eccessivo nervosismo, accentuato anche dal caldo, dalla folla e dal fatto che chiunque vorrebbe stare altrove tranne che restare impelagato in lunghe code, ha dato adito anche al sorgere di situazioni spiacevoli. Le quali hanno richiesto pure l’intervento delle forze dell’ordine. Contemporaneamente, è presente anche la Carta Dedicata a Te, che è un altro bonus importante del quale è possibile usufruire.