Botulino, cosa fare ai primi sintomi: le prime ore sono decisive, spiega l’esperto

Botulino, di cosa si tratta e come comportarsi quando compaiono i sintomi, le prime ore sono decisive

Il botulino è un microrganismo responsabile di una delle forme più gravi di intossicazione alimentare, a provocarla è il batterio Clostridium botulinum. Questa condizione si può presentare ad ogni età con sintomi più o meno intensi, è una malattia seria che può provocare anche la morte di chi ne viene colpito. Il botulismo si contrae principalmente ingerendo dei cibi conservati male o scaduti. Gli ultimi casi mortali hanno elevato l’allerta, ma ora gli esperti spiegano che gli allarmismi sono inutili.

Conserve
Botulino sintomi (KingsRoad.it)

Gli alimenti più a rischio sono quelli preparati in casa, ad empio tutte le conserve o le verdure sott’olio. Anche se si potrebbe pensare che preparare questi prodotti in casa sia normale, e anzi rappresenti una scelta migliore rispetto ad acquistarli al supermercato, non sempre è così.

Botulino, attenzione, le conseguenze potrebbero essere mortali

Per prevenire l’intossicazione da botulino, è raccomandato seguire alcune accortezze, chi ad esempio vuole preparare le conserve vegetali, dovrà cuocere le verdure in parti uguali di acqua e aceto. Successivamente le verdure cotte vanno trasferite in un barattolo sterile di vetro. Infine bisogna pastorizzare il tutto immergendo il barattolo chiuso in acqua bollente per circa 20 minuti. Sigillare i barattoli come si deve è fondamentale, stesso discorso vale per le marmellate, un’occhio di riguardo in caso di preparazione di pesce o carne, in questo caso la marinatura deve essere accurata.

Conserve
Rischio botulino (KingsRoad.it)

Il rischio, infatti per questi ingredienti, se non trattati adeguatamente, è maggiore, in genere sia se si tratti di prodotti casalinghi che di prodotti del supermercato, bisogna fare attenzione al contenitore, infatti se presenta rigonfiamenti sospetti o se nel momento dell’apertura il tappo non emette il rumore standard, è meglio buttare il prodotto. I sintomi si presentano dopo 18 o 36 ore all’ingestione del cibo contaminato. Tra i sintomi iniziali ci sono diarrea, dolori addominali, nausea e vomito. Dopo alcune ore, compaiono i sintomi più gravi come, difficoltà a respirare, a parlare e a deglutire, bocca secca, difficoltà a muovere i muscoli del viso, paralisi e alterazione della vista.

Le parole dell’esperto sull’intossicazione da botulino

Se si contrae questa intossicazione, i rischi sono seri e fatali, se si ha il sospetto, bisogna agire in tempo, l’antidoto infatti non si reperisce facilmente. Inoltre deve essere somministrato sotto stretto controllo medico, prima che il batterio arrivi ad attaccare i neuroni. Secondo gli esperti prima si diagnostica, prima si agisce e meglio è, la sostanza usata come antidoto è un frammento anticorpale, cioè una parte di un anticorpo che va a legare la tossina che circola nel sangue e che impedisce che questa vada sul bersaglio finale, i neuroni del soggetto colpito. Il salvavita in genere potrebbe essere associato ad un ricovero in terapia intensiva.

Barattolo di sottoli aperto
Le parole dell’esperto sull’intossicazione da botulino (KingsRoad.it)

Proprio in merito ai recenti gravi episodi, è intervenuto in trasmissione a Morning News, su Canale 5, il microbiologo dell’Università del Salento Francesco Broccolo: questi, insieme a Carlo Locatelli, direttore del centro antiveleni di Pavia, ha convenuto proprio su questo aspetto, quello della tempestività nella diagnosi di botulismo, perché si tratta – dice – “dell’intossicazione alimentare più grave in assoluto, perché è la tossina più potente al mondo che a oggi conosciamo e si deve intervenire subito”.

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