Carabiniere a 107 anni, nonno Renato emoziona l’Italia intera

La storia di nonno Renato ha lasciato tutti con la bocca aperta: con i suoi 107 anni è il Carabiniere più longevo d’Italia: ha ben quattro pronipoti.

Si chiama Renato Quaglia ed è originario di Cerrina Monferrato ma vive a Garessio in provincia di Cuneo. Lo scorso 25 aprile ha compiuto ben 107 anni ed è il Carabiniere più longevo d’Italia. Ha sempre vestito la divisa ed è partito anche per la Seconda Guerra Mondiale a 22 anni. La sua storia è stata raccontata a Pomeriggio Cinque.

Il Carabiniere Nonno Renato
Nonno Renato, carabiniere da sempre ha compiuto 107 anni (kingsroad.it)

“L’8 settembre 1937 alle ore 11 entravo nella caserma a Torino in qualità di aspirante allievo dei Carabinieri reali”. Con queste parole Renato Quaglia racconta ai microfoni di Mediaset il suo ingresso nei Carabinieri del re alla fine degli anni Trenta. Ha anche un libro in cui ci sono impresse tutte le sue memorie e i suoi aneddoti di oltre un secolo di vita.

Nonno Renato Carabiniere a 107 anni: il racconto di una vita

Al suo 107esimo compleanno nonno Renato è stato festeggiato nella caserma dei Carabinieri di Garessio dai familiari, gli ospiti e le autorità locali oltre che da tutte le forze dell’ordine presenti. C’erano infatti: il colonnello Marco Piras Comandante provinciale Cuneo, il capitano Francesca Borelli Comandante Compagnia Mondovì, il maresciallo ordinario della stazione di Garessio Pierluigi Maglie e gli amici della sezione ANC di Garessio.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale Renato Quaglia è tornato in Italia e ha sposato sua moglie da cui ha avuto una figlia a 33 anni. Tale figlia gli ha regalato la gioia di una nipotina, “alta 1.90cm” che poi ha dato alla luce quattro bambini. Un suo pronipote è nato nel 2018 e quindi ha ben 100 anni di differenza con lui.

Cosa vuol dire essere arrivato a 107 anni?, ha chiesto la giornalista di Pomeriggio Cinque, Laura Magli. Quaglia ha risposto di non esserselo mai chiesto, ci è arrivato e basta. Il carabiniere a riposo è completamente autosufficiente, non prende nessuna una pillola e ogni giorno indossa una cravatta. Ha dichiarato che lo fa per deformazione professionale perché i Carabinieri a servizio del re l’avevano sempre, anche in combattimento. “Quando sono partito per la guerra l’Italia era il Giardino d’Europa, quando sono tornato era la fogna d’Europa”.

Il Carabiniere Nonno Renato
La storia di Nonno Renato: a 107 anni stupisce l’Italia (kingsroad.it)

È stato anche prigioniero a Nova Gradiska: “Il 30 agosto andavamo in Lubiana in Slovenia e a Nova Gradiska mi hanno fatto prigioniero in un’imboscata. Eravamo interrati militari nei campi di concentramento nazisti”. A questo punto Myrta Merlino gli ha chiesto: “Qual è il segreto per arrivare così bene a 107 anni: dacci una ricetta, dimmi cosa dobbiamo mangiare? Renato Quaglia ha risposto con il sorriso sulle labbra: “Devo rispondere con una battuta: non bisogna morire giovani!“. La sua storia ha commosso l’Italia e tutti i telespettatori di Pomeriggio Cinque.

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