Tra le misure a tutela delle famiglie, in questo caso delle donne lavoratrice, è previsto il bonus mamme 2025: i requisiti per poterlo richiedere.
Tra le misure previste per la tutela delle famiglie, in questo caso delle donne lavoratrice, all’interno del Decreto Economia è stato approvato definitivamente il sostegno economico destinato per le mamme che lavorano e con almeno due figli. Si tratta del bonus mamme 2025, un contributo di 40 euro al mese e che va a coprire l’intero anno corrente, il 2025, in attesa della decontribuzione parziale prevista per il prossimo anno.

40 euro mensili, erogati tutti insieme a fine anno, nel mese di dicembre, direttamente da parte dell’INPS. Il bonus complessivo sarà esente da tassazione fiscale e contributiva, perciò non concorrerà alla formazione del reddito ISEE. Ma come fare per poterlo richiedere e quali sono i requisiti da rispettare? Prima di tutto, occorre informare l’Ente per via telematica.
Come richiedere il bonus mamma, importo integrativo di 40 euro al mese per le donne lavoratrici
Direttamente sul portale dell’INPS, occorre caricare i codici fiscali dei figli e compilare l’apposito modulo di richiesta, fornendo tutti i dati necessari per l’approvazione del contributo. Il bonus mamma è valido per le donne lavoratrici con contratto a tempo indeterminato e con due figli a carico.
Il figlio minore deve avere meno di 10 anni di età. Le donne lavoratrici autonome, iscritte alle gestioni previdenziali autonome o alla gestione separata INPS e con due figli minorenni, con il più piccolo che non abbia raggiunto i 10 anni di età. Le mamme con almeno tre figli e con contratto di lavoro a tempo determinato e con contratto autonomo.

Lavoratrici con altri tipi di contratto, come quello a intermittenza o con contratto da domestica, non possono fare richiesta del bonus. Inoltre, per poter fare domanda bisogna avere un reddito di lavoro non superiore ai 40 mila euro. Il Governo ha stanziato 480 milioni di euro per il bonus mamme 2025. Se la Legge di Bilancio 2025 aveva previsto lo stanziamento di 300 milioni, sono poi stati aggiunti altri 180 milioni per ampliare la platea di beneficiari.
Misura per aiutare economicamente le mamme lavoratrici: 480 euro per il 2025
Per il prossimo anno, i contributi stanziati saranno addirittura 13 milioni per coprire il fondo povertà e inclusività. In questo modo, tante altre famiglie potranno essere aiutate con un piccolo contributo. L’INPS gestirà l’erogazione del bonus, senza pesare sulle casse dello Stato. Il prossimo anno, inoltre, il contributo potrà arrivare fino a 3000 euro. Assegno Unico ma non a Ferragosto: famiglie italiane rassegnate.

Secondo la CGIL, però, il bonus mamme soffrirebbe di alcune criticità, poiché non tiene conto delle reali condizioni economiche delle famiglie, e 40 euro mensili sono davvero irrisori, inoltre, l’erogazione di dicembre in un’unica soluzione è concepita solo per fare apparire la cifra più grande di quella che è in realtà, ossia 40 euro al mese.