Muore in ospedale mentre è in attesa dei controlli medici: era stato lasciato in sala d’aspetto con forti dolori al petto.
Otto persone sono finite sotto indagine, tra operatori sanitari, medici e infermieri, per aver lasciato morire Danilo Pellegrino, un uomo di 52 anni arrivato all’ospedale di Casarano, in provincia di Lecce, con dei forti dolori al petto. L’attesa per la visita gli è stata fatale, dopo più di un’ora nessun medico cardiologico si era palesato, lasciando la vittima in sala d’attesa.

Un episodio assurdo, che solleva una marea di polemiche e che, ancora una volta porta al centro dell’attenzione il tema della carenza di medici negli ospedali italiani. Danilo Pellegrino, nel suo ultimo messaggio alla figlia, aveva scritto di non sentirsi bene: “Non riesco a respirare, mi manca l’aria e le forze mi stanno abbandonando”.
L’ultimo messaggio alla figlia, poi la lunga attesa, infine la morte: scandalo in un ospedale nel leccese
Gli operatori sanitari lo avevano fatto accomodare in sala d’attesa, ma Danilo stava molto male ed era già in condizioni critiche. Non c’erano medici cardiologi disponibili, perciò il 52enne non ha potuto fare altro che restare in attesa, da solo, per più di un’ora, fino a quando non si è accasciato. È scattata subito la denuncia da parte dei familiari.
Il medico che avrebbe dovuto esaminare il tracciato dell’elettrocardiogramma, fatto poco prima, non c’era. Ora parla la figlia, infermiera in un ospedale di Modena: “Ho chiesto a mio padre se fosse stato visitato, mi ha risposto di no, che stava solo in sala, seduto su una sedia di plastica”. Una condizione che è stata sottovalutata dai medici di emergenza.

Mancanza di aria e dolori al petto, Danilo è morto da solo, lasciato in una corsia di ospedale, poggiato a una sedia di plastica. Il cardiologo di turno, in quel momento non era presente perché alle prese con un’altra emergenza. Ora sono otto le persone indagate, con la Procura di Lecce che ha disposto l’apertura di un fascicolo e l’esame autoptico.
Danilo Pellegrino, ennesima vittima della carenza di medici negli ospedali italiani
Il reato ipotizzato dalla Procura è quello di responsabilità colposa per morte e lesioni personali in ambito sanitario. L’autopsia è fissata per oggi, lunedì 8 settembre. La carenza di medici ospedalieri è un problema enorme. Secondo le stime, mancherebbero circa 25 mila medici specialisti all’interno delle strutture. Tragedia al parco giochi: morto un ragazzino di 12 anni.

Il problema, ormai stabile da anni, sarebbe determinato dai turni di lavoro massacranti, il numero insufficiente di specializzazioni, l’invecchiamento della popolazione, nonché dalla fuga dei giovani all’estero, attirati dagli stipendi più elevati. Si prevede un’inversione di tendenza entro il 2032, grazie all’introduzione di norme più adeguate. Nel frattempo, sono troppi gli episodi di malasanità, e numerose le vittime, come Danilo Pellegrino, lasciate sole, in balia del proprio destino.