Delitto di Garlasco: scoperto Ignoto 3, è morto prima di Chiara Poggi. Cosa significa?

Per mesi “Ignoto 3” è sembrato un mistero del delitto di Garlasco. Oggi si scopre che quell’uomo era già morto prima di Chiara Poggi.

Per mesi è stato indicato come la possibile chiave per riaprire una pista alternativa sul delitto di Chiara Poggi.

chiara poggi
Delitto di Garlasco: scoperto Ignoto 3, è morto prima di Chiara Poggi. Cosa significa? – kingsroad.it

Il famoso “Ignoto 3”, la traccia di Dna maschile trovata nel cavo orale della giovane durante l’autopsia, aveva alimentato ipotesi e sospetti. Oggi la Procura di Pavia mette un punto definitivo a quella teoria: quell’uomo era già morto prima dell’omicidio.

“Ignoto 3”: chi era l’uomo il cui Dna è stato trovato sulla garza relativa al cavo orale dell’autopsia di Chiara Poggi

Gli accertamenti hanno stabilito che il Dna apparteneva a una persona deceduta pochi giorni prima di Chiara, il 13 agosto 2007, e che con lei non aveva alcun legame.

villetta del delitto di garlasco
“Ignoto 3”: chi era l’uomo il cui Dna è stato trovato sulla garza relativa al cavo orale dell’autopsia di Chiara Poggi – kingsroad.it

I due hanno condiviso soltanto il tavolo della sala autoptica, dove le rispettive salme sono state esaminate. Il profilo genetico è finito sul corpo della vittima a causa di una contaminazione involontaria, avvenuta durante i prelievi.

Come è stata scoperta l’identità di “Ignoto 3”

Il chiarimento arriva dopo un’analisi mirata, voluta dalla Procura per evitare che si aprissero indagini su terzi senza reali elementi.

Il Dna maschile, rilevato su una garza usata in fase autoptica, è stato comparato con i profili di cinque uomini sottoposti ad autopsia nello stesso periodo.

chiara poggi con drink in mano
Come è stata scoperta l’identità di “Ignoto 3” – kingsroad.it

La corrispondenza è emersa con uno di loro, identificato come “153E”, morto prima di Chiara. Un match che spiega perché questa pista non portava a nessun presunto colpevole ancora in vita.

Sapere che “Ignoto 3” non poteva trovarsi sulla scena del crimine cambia le prospettive dell’indagine. Significa che quell’indizio, che per mesi è stato visto come una potenziale svolta, non è mai stato legato all’omicidio. È un frammento di Dna arrivato lì solo per un errore di procedura, probabilmente dovuto all’uso di garze o strumenti non sterili.

Le prossime mosse per risolvere il delitto di Garlasco

La Procura di Pavia ha affidato ora nuovi approfondimenti a Cristina Cattaneo, medico legale di fama internazionale, già coinvolta in casi complessi come quello di Yara Gambirasio e di Liliana Resinovich. Il suo compito sarà stabilire con precisione le cause della morte di Chiara Poggi, alla luce delle evidenze raccolte in questi anni.

Se da una parte questa scoperta elimina una pista, dall’altra ribadisce quanto sia delicato il lavoro su tracce biologiche vecchie di quasi due decenni. L’assenza di “Ignoto 3” non significa che tutti i dubbi sul delitto di Garlasco siano stati dissipati. Restano aperte le domande su ciò che è accaduto in quella mattina di agosto e su ogni elemento che possa dare, dopo anni di processi e ricostruzioni, un quadro definitivo.

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