È ancora fobia da botulino, con una intossicazione alimentare che ha colpito svariate persone in un villaggio turistico. Ci sono anche dei bambini tra gli individui coinvolti, e subito è stata aperta una inchiesta su quanto successo.
Intossicazione da botulino, è ancora allarme dopo le due gravissime situazioni avvenute in Sardegna ed in Calabria e che hanno fatto due vittime ognuna. In entrambi i casi il tutto risale alla fine di luglio scorso, con l’ingestione rispettivamente di una salsa di avocado confezionata e di friarielli alla napoletana in conserva, sempre di fattura industriale. E che avevano sviluppato da tossina che provoca il botulismo.

Sotto accusa ci sono gli stati di conservazione di questi ingredienti, utilizzati in dei chioschi mobili dove viene preparato il cibo da strada. L’intossicazione da botulino sia in Sardegna che in Calabria aveva portato anche al ricovero di decine e decine di persone. Ed ora proprio in Calabria si assiste ad una nuova situazione simile, con trenta persone coinvolte, cinque delle quali hanno dovuto fare ricorso al ricovero urgente al pronto soccorso.
Fobia da botulino, come è avvenuta l’intossicazione
È successo nella località di mare di Nicotera Marina, in provincia di Vibo Valentia. I ricoverati sono tutte persone che stavano pernottando in una struttura turistica del luogo. E si sono sentiti tutti quanti mali in contemporanea.

Tra queste trenta persone coinvolte in un nuovo caso da botulino in Calabria figurano anche bambini in tenera età, dai 2 ai 4 anni. La faccenda risale al 23 agosto scorso e ha visto il sorgere, in tutte queste persone, prevalentemente di sintomi tipici da intossicazione alimentare, come dissenteria e vomito. Il tutto è accaduto al pomeriggio, a qualche ora di distanza dal pranzo avvenuto nel ristorante del villaggio turistico.
Ora è in corso una indagine che vede coinvolti i carabinieri dei NAS, i quali hanno come prima cosa sottoposto le cucine ad un approfondito sopralluogo. Cucine che hanno rispettato tutti gli standard di sicurezza richiesti in fatto di sicurezza alimentare.
Subito c’è stato l’intervento dei NAS
Le cause di tutto ciò non sono chiare ma sembra che sia proprio una intossicazione da botulino ad avere causato tutto ciò. I NAS hanno anche prelevato dei campioni di alimenti per sottoporli a delle analisi più approfondite in laboratorio. La percezione attuale in merito a quanto accaduto è stata di una preoccupazione più marcata del solito.

Questa fobia da botulino è da inquadrare proprio per via delle recenti situazioni di cronaca avvenute nel primo caso di intossicazione alimentare, quella nella quale il botulismo è stato confermato e ha causato due morti.
Si trattava di un uomo di 52 anni di Napoli e di una donna di 45 anni di Diamante, in provincia di Cosenza, dove la situazione drammatica era accaduta. Gli esperti in ambito sanitario spiegano anche che cosa fare in caso di primi sintomi di botulismo, nel caso di una possibile intossicazione alimentare.