La doppia tragedia del calcio africano: le stelle delle loro nazionali si sono spente

Nel giro di appena 24 ore, sono arrivate due notizie tremende dal mondo del calcio africano, che perde due punti di riferimento per le rispettive nazionali.

Il mondo del calcio in generale, e quello del calcio africano in particolare, devono fare i conti con due eventi tragici che hanno colpito due Paesi del continente e le loro rispettive nazionali: rispettivamente a 39 e 40 anni sono venuti a mancare due attaccanti di livello, che si erano ritirati dal calcio giocato da qualche anno appena, e che si erano fatti conoscere anche all’estero, militando in diversi campionati, dal Sudafrica alla Francia, passando per l’Arabia Saudita.

Razak Omotoyossi e Tendai Ndoro
La doppia tragedia del calcio africano: le stelle delle loro nazionali si sono spente (KingsRoad.it)

Ai più forse questi nomi diranno davvero poco, ma chi è esperto di calcio non solo italiano, ne ricorderà gol e prestazioni con le rispettive nazionali, quella del Benin e quella dello Zimbabwe, e anche con le squadre di club in cui hanno militato. Nelle scorse ore, sono scomparsi gli ex attaccanti Razak Omotoyossi e Tendai Ndoro, che avevano lasciato il mondo del calcio giocato rispettivamente nel 2021 e nel 2020.

Chi era Razak Omotoyossi: le importanti esperienze nel calcio europeo

Tra i due, il nome più noto a livello internazionale è sicuramente quello di Razak Omotoyossi, che ha anche giocato per una stagione nel Metz, nella Ligue 1 francese, un’esperienza che purtroppo non fu certo indimenticabile. L’attaccante nato in Nigeria, ma che scelse di giocare con la nazionale del Benin, è stato il secondo miglior marcatore di sempre per la sua nazionale, con 21 gol in 55 presenze durante una carriera internazionale durata 12 anni.

Razak Omotoyossi in azione
Chi era Razak Omotoyossi: le importanti esperienze nel calcio europeo (KingsRoad.it)

Oltre che nel Metz, ha giocato per 15 club in tutto il mondo, tra cui Helsingborgs IF, Al‑Nassr, Sheriff Tiraspol e Zamalek. Con la squadra svedese, riuscì a segnare tantissimo e a laurearsi capocannoniere della Allsvenskan, il corrispettivo della Serie A in quel Paese. In carriera, vanta anche due scudetti e una coppa nazionale in Moldavia e una Coppa d’Egitto nel 2013. Tanti i messaggi di cordoglio apparsi sui social, mentre non è chiara la causa del suo decesso: alcune fonti parlano di problemi di depressione e familiari.

La tragica morte di Tendai Ndoro, trovato cadavere in casa

Tendai Ndoro, invece, è stato ritrovato morto nella sua abitazione a Johannesburg all’età di 40 anni. A confermarne la notizia è stato il suo ex club, Orlando Pirates, con cui si era fatto notare in due stagioni, diventando anche vice cannoniere del campionato sudafricano, che ha espresso cordoglio alla famiglia e ai suoi cari. Tanti i tifosi della rinomata squadra sudafricana che ne ricordano i gol, in particolare uno rimasto nella memoria collettiva, segnato ai rivali del Kaiser Chiefs.

Tendai Ndoro in una delle ultime interviste
La tragica morte di Tendai Ndoro, trovato cadavere in casa (KingsRoad.it)

L’attaccante aveva iniziato con alcune formazioni del suo Paese d’origine, lo Zimbabwe, col quale aveva anche militato in nazionale segnando anche un gol in Coppa d’Africa contro la Tunisia nel 2017, in una delle ultime apparizioni. Era esploso poi agli Orlando Pirates, dove era arrivato dagli Mpumalanga Black Aces Football Club, altra squadra sudafricana. Dopo quegli exploit, aveva avuto una parentesi poco felice in Arabia Saudita ed era iniziato un repentino declino. Secondo i media locali, lottava contro il diabete.

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