La giornalista del TG5 fa un’accusa durissima: ecco cosa penso di quello che è successo

Elena Guarnieri, giornalista e volto di Canale 5, si è unita all’appello delle donne in merito alla vicenda del forum sessista. Il suo commento durante la diretta del Tg è diventato in poche ore viralissimo.

La giornalista e volto del telegiornale di Canale 5 ha condiviso in diretta, proprio durante la messa in onda del tg, il suo punto di vista rispetto alla vicenda del forum Phica sul quale per 20 anni sono stati condivise immagini di donne, famose e non, senza il loro consenso. Le parole della giornalista sono diventate subito virale sui social.

Tutto è iniziato con il gruppo Facebook “mia moglie” dove fantomatici mariti e compagni condividevano foto delle proprie consorti senza il loro consenso. Il vespaio circolato sullo stesso social ha portato alla chiusa del gruppo nel giro di meno di 24 h, ma è stato come aprire un vaso di Pandora e scoprire che quel gruppo era solo la punta dell’iceberg.

L’attenzione da lì si è poi spostata sul forum Phica, che chiamare solo osceno è poco, dove la vastità del problema culturale si è palesata in maniera lampante. Ancora una volta immagini condivise senza consenso e una oggettificazione del corpo della donna che è arrivata alla potenza più alta possibile sul web. Tutte coinvolte, nessuna esclusa: donne “comuni”, del mondo dello spettacolo, della politica, giornaliste.

Petizioni e denunce di massa hanno permesso la chiusara in tempi brevi -anche se le denunce rispetto al sito andavano avanti da anni- di un forum che era comunque attivo da 20 anni. E mentre la Polizia postale continua il proprio lavoro, provando a rintracciare i gestori italiani della piattaforma, non si ferma il dibattito. E su questo punto è diventato virale il commento di Elena Guarnieri.

Il discorso di Elena Guarnieri durante la diretta del Tg

Sabato sera, dopo il servizio andato in onda riguardo proprio alla vicenda, la giornalista e volto del Tg si ritaglia un piccolo spazio che prova a dare voce a tutte le donne rispetto a questa gravissima violazione della privacy.

“A questo punto permetteteci una riflessione. Ci viene da chiederci se chi pubblica certe foto oscene, certi commenti a dir poco volgari e sessisti pensa al fatto che quella roba possa finire nelle mani di un figlio, magari un adolescente, com’è capitato al alcune di noi. Ci viene anche da chiedere come sia possibile che siano proprio i fidanzati, i mariti ad usare il corpo delle proprio compagne dandolo in pasto a certi siti scabrosi. […] Nascere maschi è nella natura, è diventare uomini che è molto più complicato, molto difficile e questo riguarda davvero tutti, noi genitori, la scuola, le istituzioni. Siamo tutti coinvolti“.

Un discorso che prova a mettere i puntini sulle i, perché le donne non possono porsi il problema del pubblicare o meno una foto perché chissà come potrà essere usata. E ancor più non possono vivere con la paura che chi dice di amarle pubblichi quelle foto, o ne produca di altre a sue insaputa, su chat e siti del genere.

Non a caso la giornalista ha voluto condividere questa riflessione durante il tg delle 20, quando notoriamente tutti, i “tutti” che sono coinvolti, accendono la tv per ascoltare le news.