La musa di Giorgio Armani, che fa oggi dopo essere stata la punta di diamante dello stilista: ha cambiato il mondo della moda
Proprio in questi giorni, ci ha lasciati il famosissimo stilista Giorgio Armani, che nel corso della sua carriera è riuscito davvero a fare la storia della moda. Probabilmente non ci sarà mai più nessuno come lui, ha dato una identità a chi non riusciva a capire se stesso e ha creato dei capi di abbigliamento che sicuramente rimarranno per sempre. Anche per questo motivo la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, ma rimarrà indelebile il ricordo di tutto quello che è stato in grado di costruire grazie al suo talento.
Come ogni grande talento, dietro c’è una grande musa. E chi è stata la musa di Armani? Forse non tutti lo sanno, ma c’è una donna in particolare che lo ha ispirato e con cui ha avuto un incontro davvero molto particolare.

La grande musa di Giorgio, infatti, è stata la bellissima Antonia Dell’Atte. All’epoca su chi faceva questo lavoro si era molto scrupolosi, ogni persona veniva analizzata nei minimi dettagli, ma Antonia colpì l’attenzione del famoso stilista solo grazie ad un taglio di capelli. Può sembrare una storia assurda e difficile da credere, ma le cose andarono davvero in questo modo.
In una intervista a Il Giorno, Antonia ha raccontato quel momento: “Mi ha lanciata, scegliendomi per rappresentare la sua donna, un’idea completamente nuova di bellezza e femminilità”.
Giorgio Armani, chi era la sua musa: il loro incontro è stato speciale
Le cose però non furono così tanto semplici, anzi, pensava di non avere assolutamente speranza di farsi notare. “Fu un incontro fortuito. Io ero ancora quel che si dice un diamante grezzo, e non mi sentivo certo bella. Mi presentai da Giorgio in via Durini e lui neanche mi notò” ha ricordato quel momento con grande dispiacere, ma allo stesso tempo è stato anche il momento in cui ha capito di dover entrare in azione per farsi notare. E da lì non si è più fermata. “Tagliai i capelli. Da un parrucchiere in via Manzoni. Un giorno ero al ristorante, dalla mitica Bice, con un gruppo di amici, e dall’altra parte della sala non facevano che guardare verso di me. Chiesi chi fossero. È il tavolo del signor Armani. Il giorno dopo mi chiamarono, senza chiedermi neanche il book: ti vuole”.

Da quel momento in poi, Antonia è diventata una vera e propria icona di femminilità e di stile, senza mai essere volgare riusciva ad essere sensuale e affascinante. A Giorgio piacevano donne come lei che non avevano paura di sfidare i maschi e a quanto pare fu proprio questo ad ispirare il primo tailleur, perché finalmente le donne non venivano più viste solo come delle bambole da tenere in casa ma anche delle persone in grado di lavorare proprio come facevano gli uomini.