I consigli degli esperti per preparare delle conserve di marmellata o confettura in casa senza il rischio di incorrere in intossicazioni da botulino.
Preparare conserve fatte in casa è soprattutto una tradizione qui in Italia; si scelgono i prodotti che si ritiene siano i migliori, si prepara tutto in casa da sé evitando conservanti e con la consapevolezza di mangiare prodotti veramente genuini. Qualche rischio però si annoda sempre, si tutti la possibilità di diffusione del botulismo. Come fare allora per riuscire a preparare in casa confettura o marmellate in tranquillità? Sul tema ci sono le linee guida degli esperti che permettono di stare sicuri.

Il botulino è una tossina prodotta da un batterio e responsabile di una forte tossinfezione che per l’uomo potrebbe essere anche letale se non diagnosticata e curata in tempo. Quando si parla di conserve, soprattutto se fatte in casa, è bene sapere che tra i prodotti più a rischio di sviluppare questo tossina ci sono i sott’olio, mentre per le marmellate il rischio è più basso e questo perché non cresce in ambienti acidi o zuccherini.
Rischio basso però non vuol dire nullo, per questo è bene comunque seguire un determinato processo di produzione che permetta effettivamente di evitare errori e poter stare tranquilli. Vediamo allora quali sono le linee guida degli esperti per questo tipo di preparazioni.
Come realizzare in casa marmellate e confetture in sicurezza
Il primo errore da non fare mai è l’igiene, intesa sia come questione personale che degli utensili che si utilizzano lungo tutto il processo produttivo. È importante lavare la mani, quindi, ma anche avere coltelli, taglieri e pentole ben igienizzati.

Altro aspetto fondamentale è la pulizia della frutta stessa; immergerla in acqua e bicarbonato, per esempio, permette di eliminare l’eventuale presenza di pesticidi. Inoltre è bene sempre eliminare le parti che non sono buone. Infine, altro aspetto fondamentale è la scelta del frutto stesso: meglio optare sempre per quelli di stagione e con un buon grado di maturazione, né troppo acerbi ma neanche troppo maturi.
Per quanto riguarda la preparazione della marmellata o confettura è bene sapere che: trattandosi di agrumi le marmellate hanno il giusto grado ci acidità necessario, con le confetture il processo più sicuro è quello di utilizzare in parti uguali zucchero e frutta, se si utilizza meno zucchero meglio aggiungere alla confettura un po’ di succo di limone.
Sterilizzazione dei barattoli
Non dimentichiamoci poi dei barattoli che devono contenere le confetture e marmellate. Intanto non bisogna utilizzare barattoli troppo grandi se si è consapevoli del fatto che, una volta aperta la conserva, ci si impiegherà tanto tempo per consumarla. Quando il sottovuoto viene aperto, la confettura o marmellata va conservata in frigo e consumata in circa una settimana, dieci giorni.
La sterilizzazione dei vasetti è un altro passo importante, anzi fondamentale che richiede tempi e processi ben precisi. I barattoli e i coperchi vanno prima lavati ed asciugati con cura, quindi disposti in una pentola con acqua tiepida che dovrà essere portata ad ebollizione. A quel punto i barattoli devono bollire per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo, bisogna lasciar intiepidire l’acqua prima di estrarre i barattoli aiutandosi con una pinza anch’essa sterilizzata, quindi disporli a testa in giù su di un canovaccio pulito.
Come ultimo step è bene versare le conserve nei barattoli prima che questi si raffreddino completamente. Lasciare circa 2cm dal bordo di chiusura, sigillare con il coperchio e posizionare sottosopra così da poter creare il sottovuoto. A questo punto non bisognerà fare altro che aspettare il raffreddamento completo prima di conservare in dispensa. Una volta aperta se la conserva o marmellata presenta imperfezioni, come strani odori, schiuma o muffa, non va assolutamente consumata.