Due neonati prematuri muoiono in ospedale. L’azienda sanitaria sospende subito un detergente sospetto, scelta precauzionale estesa ovunque.
A Bolzano la notizia è un colpo al cuore: due neonati prematuri non ce l’hanno fatta. Il motivo del decesso potrebbe essere dovuto ad un detersivo per lavare i piatti.

Ma come un detergente potrebbe aver causato la morte di due bambini? Cos’è successo?
Morti due neonati: bloccato l’utilizzo di un detersivo per i piatti
Dopo l’accaduto, l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha deciso di intervenire immediatamente. Non ci sono ancora certezze, ma si sospetta che il motivo della morte dei due bambini potrebbe essere riconducibile ad un detergente per i piatti utilizzato nelle strutture ospedaliere.

Potrebbe essere contaminato, e per questo ne è stato bloccato l’uso non solo a Bolzano ma in tutti gli ospedali della Provincia. Una decisione presentata come misura di massima precauzione, che resterà in vigore fino al termine delle verifiche in corso.
Il reparto di terapia intensiva neonatale resta sotto stretta sorveglianza. Qui, oltre ai due piccoli che purtroppo non ce l’hanno fatta, sono ricoverati altri dieci neonati prematuri. I medici hanno comunicato che le loro condizioni sono stabili, e che al momento non si registrano peggioramenti. Una notizia che dà un po’ di sollievo alle famiglie, anche se l’ansia c’è ed è legittima.
La nota diffusa dall’ospedale: ecco cosa c’è scritto
La nota diffusa dall’ospedale chiarisce che Ostetricia e tutti gli altri reparti funzionano regolarmente. Non ci sono blocchi né rallentamenti nelle attività quotidiane, ed è stato ribadito che la misura riguarda esclusivamente il detergente sospetto.
Questo serve anche a tranquillizzare la popolazione, che di fronte a notizie così delicate tende subito a temere un effetto a catena e altre possibili vittime e complicazioni.
Com’è possibile che sia avvenuta una tragedia simile in un ospedale?
Resta però la domanda che si fanno in molti: come è possibile che un comune prodotto per i piatti possa rappresentare un pericolo all’interno di un ospedale?
È una vicenda anomala e che mette in luce una falla in un sistema che dovrebbe curare i pazienti nelle migliori condizioni possibili. Certo è che nel caso dei neonati prematuri, ogni minimo fattore di rischio può diventare determinante e causare danni inimmaginabili a corpicini così delicati.

Si tende a dare per scontato che negli ospedali tutto sia controllato in modo meticoloso, eppure ogni tanto succedono situazioni che obbligano a rivedere i protocolli. Forse non basta verificare soltanto i macchinari o i farmaci, ma andrebbe posta attenzione anche a prodotti apparentemente meno importanti, come detergenti o materiali per la pulizia delle strutture.
Il dolore delle famiglie che hanno perso i loro bambini è enorme e impossibile da raccontare. Per il personale sanitario sono giorni di sconforto: chi lavora in terapia intensiva neonatale sa quanto ogni vita sia fragile e preziosa. Non possiamo far altro che aspettare in attesa di risposte, con la speranza che dalle indagini arrivi presto chiarezza.