Nove alimenti davvero pericolosissimi da mangiare in questo momento

Alcuni degli alimenti che siamo soliti consumare nella quotidianità sono fortemente a rischio contaminazione: i più pericolosi.

La dieta mediterranea è considerata la migliore al mondo, poiché costituita da tantissimi prodotti genuini, semplici nella loro essenza e nella preparazione, ricca di nutrienti e soprattutto variegata. Tuttavia, anche in un regime alimentare sano ed equilibrato, esistono delle insidie dalle quali stare bene attenti, visto che il rischio batterico è sempre elevato.

Alcuni degli alimenti che siamo soliti consumare nella nostra quotidianità sono maggiormente a rischio contaminazione, perciò rappresentano una minaccia per la nostra salute. In generale, una contaminazione da cibo comporta leggeri disturbi, come crampi, mal di pancia, nausea, vomito, sensazione di malessere, diarrea, tutti sintomi che spariscono dopo qualche ora o al massimo in un paio di giorni. Ovviamente, ci sono le eccezioni, dove una semplice contaminazione da cibo può portare a gravi conseguenze.

Quali sono i cibi maggiormente soggetti a contaminazione e ai quali fare attenzione

Secondo i dati forniti dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), ci sarebbero diversi alimenti particolarmente a rischio contaminazione, ma che siamo soliti portare in tavola ogni giorno. In generale, si tratta di alimenti che non si consumano o non si lavano come si dovrebbe fare, e che quindi comportano certi rischi per la salute.

I richiami alimentari sono tantissimi in tutto il mondo, praticamente ogni giorno vengono ritirati lotti contaminati. Oltre a consultare la lista dei cibi ritirati, è bene assicurarsi di mettere nel carrello, quando si fa la spesa, prodotti sani, in confezioni integre, e controllare attentamente la data di scadenza e la provenienza. Quali sono i cibi a maggiore rischio contaminazione?

Le uova e i latticini non pastorizzati da sempre rappresentano un rischio per la salute. Spesso sono contaminati dal batterio della Listeria. Consumare questi prodotti contaminati rischia di causare sintomi di malessere, portando in certi casi anche al ricovero ospedaliero. Gli alimenti più rischiosi sono quelli crudi, che possono causare diverse malattie.

Rischio di contaminazione in alcuni degli alimenti che portiamo in tavola: a cosa stare attenti

Tra gli alimenti crudi che portiamo in tavola ci sono quelli a base di carne. Ogni anno vengono ritirati milioni di kg di carne contaminata che può causare anche gravi malattie. Quando si mangia carne è essenziale cuocerla a dovere, mai lasciarla al sangue, ma lo stesso vale per la carne lavorata e per gli insaccati, i quali devono essere ben conservati.

Se questi prodotti sono conservati male, manipolati o lavorati male, possono contenere agenti patogeni pericolosi, come Salmonella o Escherichia coli. Anche le verdure, specie quelle a foglie verde, sono a rischio contaminazione, poiché possono essere state coltivate in terreni contaminati o irrigate con acqua contaminata. La contaminazione da Escherichia coli è frequente.

Le verdure ricche di acqua, come cetrioli, sono a rischio salmonella, oppure la farina, che può contenere Escherichia coli, per questo motivo gli esperti avvertono di non leccare mai la frusta durante la preparazione dell’impasto, o di assaggiare direttamente l’impasto crudo. Così come la carne, anche il pesce è particolarmente soggetto a contaminazione.

I prodotti ittici sono a forte rischio contaminazione, perciò è importante acquistare prodotti di origine certa e di cuocerli attentamente. Infine, tuberi e frutti sono a rischio Escherichia, dipende dove sono stati coltivati: cipolle, aglio, frutti di vario genere possono contenere tracce di metalli pesanti. Anche in questo caso, una spesa consapevole è la forma di prevenzione migliore per evitare rischi per la salute.