Questa serie sta spopolando su Netflix: pochi episodi da guardare tutti d’un fiato

Una serie thriller che mantiene con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto. Una storia ambiziosa che affronta tematiche politiche e sociali attuali.

Jersey City, Stato del New Jersey, è inverno quando l’agente Peter Jabloski sta andando in ospedale da suo moglie. La neve invade invade la strada, un tonfo e il suv perde aderenza sull’asfalto. Il poliziotto scende dall’auto e capisce di aver investito qualcuno, chiama i colleghi della narcotici che lo aiutano ad insabbiare la cosa, il ragazzino investito è di colore e quella è la zona dei Five Kings. Tutti tornano alle loro vite, ma il giovane Brendon Butler sopravvive, la sua lotta tra la vita e la morte darà vita alle indagini. Vite che cambiano in Seven Seconds, 7 secondi.

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Questa serie sta spopolando su Netflix: pochi episodi da guardare tutti d’un fiato -kingsroad.it

Se la trama ci ricorda qualcosa è del tutto normale: un poliziotto bianco che per un incidente -in questo caso sì- uccide un ragazzo di colore e decide di insabbiare la cosa per non finire in pasto alla stampa e far scoppiare una “guerra” nei suoi confronti è qualcosa che è accaduto realmente, che accade ancora realmente e di cui abbiamo sentito parlare anche qui da noi.

Quello che Seven Seconds prova a fare è raccontare non solo l’intricata indagine, se ad insabbiare è la polizia stessa è più difficile arrivare alla verità anche perché la blue wall alias il muro blu dell’omertà che spinge i colleghi a coprirsi l’uno con l’altro è difficile da abbattere, ma anche quel processo di criminalizzazione della vittima che fin troppo spesso si attua con determinate tipologie di vittime.

Il risultato è una serie che mantiene con fiato sospeso fino all’ultimo episodio.

Seven Seconds, di nuovo serie del momento

Seven seconds nasce come serie antologica, quindi ogni stagione avrebbe dovuto raccontare storie diverse con personaggi diversi, l’ideatore è niente meno che Veena Sud la stessa di The Killing che anche in questo caso ha messo su 10 episodi in cui è stata capace di unire la questione morale a quel realismo che colpisce allo stomaco.

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Seven Seconds, di nuovo serie del momento -(credits @netflix) kingsroad.it

Anche il cast è di tutto rispetto, su tutti non si possono non citare Clare Hope Ashitey, l’autodistruttiva procuratrice KJ Harper che segue le indagini e che in questo caso trova l’occasione per riscattarsi, e Regina King nei panni della madre della vittima. Un’interpretazione la sua che le è valsa l’Emmy come migliore attrice non protagonista nella stagione 2018.

Sì perché Seven Seconds è vecchia. Ha raccontato ed anticipato di qualche anno le violenze messe in evidenza dal movimento Black Lives Metter, ma anche di come il fenomeno del clickbait e dei titoloni sensazionalistici possa influenzare le scelte delle persone più di quanto si pensi.

La serie è stata brutalmente troncata dopo a prima stagione -essendo però serie antologica la prima stagione è autoconclusiva- a causa dell’accoglienza non proprio felice da parte di pubblico e critica in quel periodo. Sette anni dopo, Seven Seconds è una delle serie del momento sulla piattaforma.

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