Se hai comprato questo prodotto da Eurospin, non consumarlo e riportalo indietro

Richiamo alimentare per un prodotti di Eurospin, quindi, se hai fatto recentemente la spesa lì controlla immediatamente.

Eurospin ha conquistato degli ultimi anni i consumatori e sono in tantissimi a sceglierlo sempre e comunque per la spesa settimanale. Tuttavia, nonostante la qualità e il rapporto qualità-prezzo, a volte possono inserirsi negli scaffali dei prodotti contaminati. Ecco perché dobbiamo sempre stare vigili e prestare attenzione alle comunicazioni, come questa.

Donna fa la spesa
Donna fa la spesa (www.kingroad.it)

Il sito del Ministero della Salute, infatti, ha dato un comunicato ben preciso che riguarda un prodotto in particolare. Quel prodotto non deve essere consumato perché c’è stato un errore nella produzione. Qui di seguito vi daremo tutti i dettagli.

Prodotto Eurospin contaminato: non consumatelo!

Non è un evento straordinario, purtroppo. A volte può capitare che nella catena di produzione ci siano degli errori o degli inconvenienti. Tuttavia, i controlli sono sempre presenti ed è per questo che, anche in questo caso, la comunicazione è avvenuta in modo tempestivo.

Si tratta di un richiamo alimentare che riguarda il pesto di pistacchio del marchio Delizie del Sole. Prodotto commercializzato da Eurospin Italia SPA, realizzato da Marullo SPA nello stabilimento di Contrada Valcorrente, SNC, 95032, Belpasso (CT). Il richiamo porta la data del 19 agosto 2025 e si tratta del vasetto da 190 g.

Vasetto con pesto
Vasetto con pesto (www.kingsroad.it)

I lotti di produzioni interessati dal richiamo sono i seguenti: D2501784; D2501816; D2501824. La data di scadenza riportata sul vasetto è 30/06/2026. Ma vediamo ora i motivi del richiamo e che cosa fare nei dettagli.

I motivi del richiamo

Il motivo del richiamo dichiarato nella scheda del prodotto da parte del Ministero della Salute è la presenza di aflatossine oltre i limiti di legge. Che cosa significa e che cosa sono le aflatossine? Le aflatossine sono micotossine, cioè sostanze tossiche prodotte da alcune muffe del genere Aspergillus. Queste muffe possono svilupparsi su alimenti conservati male o esposti a umidità e calore.

La più pericolosa è la aflatossina B1, classificata dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) come cancerogeno per l’uomo, perché può danneggiare il fegato e, in esposizioni croniche, aumentare il rischio di carcinoma epatocellulare. Secondo il regolamento europeo, i valori da non superare variano in base all’alimento e all’alfatossina, ma non si devono superare i pochi microgrammi per chilo (ad esempio, meno di 4 in cereali e frutta secca, meno di 0,50 nel latte).

Vasetto di pesto su sfondo grigio
Vasetto di pesto su sfondo grigio (www.kingsroad.it)

Dunque, in questo caso, si sono superati i limiti di legge e per evitare problemi di salute il prodotto non deve essere consumato. Quindi, controllate tra la spesa fatta recentemente e, se questo prodotto specifico è presente, riportatelo al punto vendita per il rimborso.

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