Vi siete messi a dieta, ma avete l’impressione che qualcosa remi contro di voi e vi spinga sempre in qualche modo a mangiucchiare? Forse la soluzione è più semplice di quanto possiate pensare.
Settembre si sa è il mese dei buoni propositi, degli obiettivi da raggiungere prima che l’anno finisca. Dopo il relax, in tutti sensi, dei mesi estivi è in queste quattro settimane che si riprende seriamente a fare attività fisica e magari ci si rimette anche a dieta seriamente o, più semplicemente, si carca di mangiare nuovamente in maniera più equilibrata. Nonostante le buone intenzione però si ha l’impressione che qualcosa qualcosa remi contro. Una ricerca americana potrebbe dare una spiegazione a questa sensazione.

Se c’è un fattore che può far scattare la fame è il nervosismo, non a caso esiste il termine “fame nervosa” e che rappresenta una risposta psicosomatica a qualcosa che ci infastidisce, che ci crea ansia, irritazione o stress. Sentimenti, questi ultimi, che potrebbero essere provocati dalle cose più disparate, anche da una cucina in disordine.
Si potrebbe essere portati a pensare che una cucina sottosopra riduca il senso di fame, in realtà non è così anzi, può appunto peggiorare. Lo ha messo in evidenza uno studio condotto dai ricercatori della Cornell University nello Stato di New York.
Come una cucina in ordine può aiutarci a mangiare di meno
Lo studio è stato condotto su un numero esiguo di partecipanti, appena 98. Si tratta di studenti universitari che, senza specificare le finalità dello studio, sono stati divisi in due gruppi: al primo è stato assegnato un ambiente dotato di una cucina pulita ed in ordine, al secondo un locale completamente opposto, disordinato e un piano cottura sporco.

A entrambi i gruppi è stato chiesto loro di risolvere quiz e rispondere a questionari inutili, nel mentre venivano serviti degli snack. Il risultato? Gli occupanti dell’ambiente più disordinato e sporco hanno mangiato in media 53 kcal in più rispetto ai membri dell’altro gruppo.
Un risultato che, in realtà, i ricercatori si aspettavano. La ricerca è stata pensata e realizzata partendo proprio dall’idea, cioè la tesi, che lo stress provocato dall’idea di trovarsi in un ambiente fuori controllo avrebbe aumentato la propensione delle persone a sentirsi fuori controllo e, di conseguenza, a non trattenersi dal mangiare più del solito.
La morale di tutta questa storia? Meglio tenere sempre la cucina, e più in generale, la casa in ordine o il caos casalingo ci spingerà a mangiare più di quanto ci serva.