Smartphone vietato in classe: famiglie “tassate” di 15 euro per mettersi in regola

Nuove regole per quanto riguarda l’utilizzo dei cellulari in classe: le sanzioni previste se si porta lo smartphone in aula.

Cambiano le regole per quanto riguarda l’utilizzo di cellulari in classe, con nuove sanzioni più stringenti e che vanno a colpire direttamente gli studenti delle scuole superiori. Si fanno più dure le regole per l’uso di smartphone a scuola, dopo le numerose proteste da parte degli insegnanti, stufi di vedere i propri studenti distratti e con lo sguardo costantemente fisso verso il display dei dispositivi.

Studentessa con il cellulare in aula
Studentessa con il cellulare in aula – kinsgroad.it

A scuola si vogliono studenti maggiormente concentrati, ma non solo, perché togliere gli smartphone in classe previene anche un loro utilizzo indiscriminato e illecito, visto il triste fenomeno del bullismo. La nota ministeriale 3.392 dello scorso 16 giugno ha sancito il divieto del cellulare durante le ore di lezione e per tutti i licei. Cosa cambia a partire da settembre?

Divieto assoluto di utilizzare smartphone durante le lezioni: in scena il nuovo decreto

È stato il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara a spingere in questa direzione, in modo tale da rendere le scuole più sicure, per combattere il fenomeno del bullismo, e per ridare dignità all’insegnamento e ai professori. La didattica torna a essere un punto centrale, scacciando via lo spettro della distrazione digitale, purtroppo dilagante tra gli studenti.

Il primo passo da compiere, però, è quello della consegna degli smartphone appena si varca la soglia della scuola. Dove tenerli per impedire agli alunni del liceo di utilizzarli? Si tratta di un’operazione che potrebbe comportare qualche complessità, visto che le scuole europee, a differenza di quelle statunitensi, di norma non sono provviste di armadietti personalizzati.

Ragazzine guardo lo smartphone durante la lezione
Ragazzine guardo lo smartphone durante la lezione – kinsgroad.it

I telefoni dovranno essere presi in custodia, ma così si rischia di metterli tutti insieme, di perderli oppure di confondere i rispettivi proprietari. Non esistono indicazioni precise, almeno non al momento, ma si sta pensando di dotare le scuole superiori di armadietti personalizzati, proprio come in America. Ogni armadietto sarà dotato di serratura e lucchetto.

Le soluzione per contrastare la distrazione digitale: la richiesta di armadietti

Una soluzione pratica e veloce è quella che prevede di lasciare i telefonini in aula, nel cassetto della scrivania dell’insegnante, oppure l’obbligo di spegnere il dispositivo per la durata della lezione. Infine, il personale scolastico è chiamato a effettuare controlli ma non perquisizioni, quindi tale normativa potrebbe far emerge dei limiti. Le scuole italiane riaprono: scopri in quale discount fare il pieno di quaderni e penne.

Ragazzi giocano con il telefonino in aula
Ragazzi giocano con il telefonino in aula – kinsgroad.it

In alcuni casi, gli studenti hanno portato con sé due cellulari, consegnandone solo uno, quello che non utilizzano, in modo tale da controllare il telefono di nascosto, durante la lezione. Una mossa furbetta che è stata scoperta in molte occasioni e che preoccupa gli insegneti.

In Liguria, però, in alcune scuole la soluzione definitiva è già stata dottata. Le famiglie pagano 15 euro l’anno, una cifra irrisoria, per l’acquisto di armadietti personalizzati. Chi trasgredisce, comunque, viene sanzionato, non con multe a tutti gli effetti, ma con sanzioni che vanno dal ritiro temporaneo del dispositivo alla sospensione dalle lezioni. Potrebbe essere la soluzione ideale da estendere in tutti i licei.

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