Dopo avere individuato in quale alimento si trovava il botulino killer in Sardegna, è avvenuto lo stesso anche con il caso in Calabria. In questo caso ci sono ben 4 lotti coinvolti.
Botulino killer, sono tre le vittime delle intossicazioni alimentari avvenute in Sardegna ed in Calabria, tutte quante per lo stesso motivo. Le persone che ci hanno rimesso con la vita in maniera così assurda avevano tutte quante consumate del cibo preparato in chioschi da strada. Ma all’interno di queste consumazioni figuravano degli ingredienti conservati mali, ed al cui interno si era sviluppata la tossina nociva del botulino killer.

Se trattato in tempo, un caso di botulino può essere contenuto pur richiedendo dei tempi di recupero lunghi anche alcuni mesi. E purtroppo non c’è stata tempestività nei casi dei decessi da botulino killer che hanno riguardato la 38enne Roberta Pitzalis in Sardegna ed i 52enni Luigi Di Sarno, originario di Cercola in provincia di Napoli, e la 45enne Tamara D’Acunto. Questi ultimi due sono deceduti dopo avere mangiato un panino preso in un chiosco mobile a Diamante, in provincia di Cosenza.
Botulino killer, qual è il prodotto nocivo individuato in Calabria
Tamara risiedeva proprio nella cittadina calabrese, nota per essere una località di mare molto frequentata. E che nel corso dell’estate accoglie migliaia di turisti. Tamara D’Acunto era originaria di Praia a Mare, altra località del Cosentino. Come nel caso di Luigi Di Sarno, pure lei si è sentita mare fino a pagare fatalmente con la vita dopo avere mangiato un panino che conteneva uno specifico ingrediente contaminato.
Le autorità competenti hanno individuato di quale componente si è trattato. Dopo alcune analisi svolte direttamente alla sede centrale dell’Istituto Superiore di Sanità, è stato decretato che ad uccidere Di Sarno e la D’Acunto sono stati dei friarielli alla napoletana in barattoli, confezionati ed ora sottoposti a richiamo alimentare urgente.

Si tratta dei Friarielli alla napoletana con i marchi Bel Sapore e Vittoria e che rispondono ai seguenti lotti e date di scadenza. Per i due prodotti Bel Sapore:
- 280325 con data di scadenza 20/03/28
- 060325 con data di scadenza 06/03/28.
Per i due prodotti Vittoria:
- 290425 data di scadenza 29/04/2028
- 280325 data di scadenza 28/03/2028.
Cosa ha invece provocato l’intossicazione in Sardegna
Tutti quanti questi lotti delle due marche di friarielli alla napoletana sono prodotti dalla azienda campana Ciro Velleca Srl di Amura Stefano, il cui impianto industriale si trova nella località di Scafati, in provincia di Salerno. Su questa vicenda è in corso una indagine presieduta dalla Procura della Repubblica di Paola.
Come nel caso della intossicazione alimentare da botulino avvenuta in Sardegna, che ha causato la morte della 38enne Roberta Pitzalis ed il ricovero di oltre una dozzina di persone – tra le quali anche due adolescenti dei quali uno verso in rianimazione a Roma – anche con il caso di botulino killer di Diamante ci sono stati altri ricoveri per malori da botulismo.

Qui è stato accertato che si è trattate dei friarielli alla napoletana. In Sardegna invece responsabile di tutto è stata una salsa di avocado venduta principalmente all’ingrosso all’interno della catena di supermercati Metro. E che pure da giorni risulta ufficialmente sottoposta a richiamo alimentare. Il botulismo può svilupparsi in determinati alimenti ed in determinati condizioni, per cui è necessario fare sempre attenzione e controllare i cibi coinvolti.