Dove+si+trova+il+botulino%3A+la+sostanza+killer+negli+alimenti
kingsroadit
/dove-si-trova-il-botulino-la-sostanza-killer-negli-alimenti-141/amp/
Food

Dove si trova il botulino: la sostanza killer negli alimenti

Il botulismo ha fatto parlare di sé ancora una volta. In seguito agli ultimi tragici avvenimenti che hanno colpito la Penisola, eccoci a far chiarezza a riguardo. 

Le tragedie che negli ultimi giorni hanno riguardato la morte di alcune persone dopo l’ingestione di alimenti contaminati, hanno portato a parlare nuovamente di botulismo, una malattia troppo spesso sottovalutata. Nonostante di per sé sia rara, esiste e può colpire inaspettatamente se quel che viene ingerito non è conservato nel modo giusto.

Botulismo, come funziona la tossina killer (Kingsroad.it)

In Italia, negli ultimi 30 anni, sono finite in ospedale solo 391 persone. Tuttavia, nell’ultima settimana si sono registrati due decessi e diverse contaminazioni con conseguenti ricoveri in terapia intensiva. Il prodotto incriminato è stato ritirato dal mercato in tutta la Penisola. Nonostante il botulismo sia molto temuto, è poco conosciuto: è bene sfruttare gli ultimi tragici avvenimenti per parlarne e diffondere l’informazioni utili a riguardo.

Botulismo, cos’è e perché uccide

Per “botulismo” intendiamo una malattia legata alla tossina botulinica, nota per essere il veleno più potente conosciuto dall’uomo. Stando a quanto dichiarato da Fabrizio Anniballi, esperto del Centro nazionale di riferimento per il Botulismo dell’Istituto Superiore di Sanità, è sufficiente un solo grammo per uccidere 14.000 persone.

Botulismo, i sintomi dell’intossicazione (Kingsroad.it)

Le contaminazioni avvengono tramite alimenti conservati nel modo scorretto, quasi sempre casalinghi. Ad alzare il livello di preoccupazione degli esperti è il cambiamento nella modalità di preparazione delle conserve dato dalla preferenza verso sapori più leggeri e alla tendenza a mettere meno sale nella salamoia o meno zucchero nelle confetture.

E’ consigliabile, addirittura, mangiare meno marmellata ma preparandola nel modo giusto, senza ridurre quella componente che aiuta a combattere la tossina botulinica. Sono a rischio anche i prodotti pronti all’uso sempre più diffusi oggigiorno: alimenti trasformati da conservare in frigorifero.

Alimenti contaminati dalla tossina botulinica: cosa succede

Tra gli alimenti più a rischio troviamo quelli sott’olio, spezie e vegetali, verdure non acide in olio o in acqua, zuppe, minestroni, conserve etniche, sottovuoti fatti in casa. Al contrario, restano lontani dal rischio del botulino gli alimenti freschi: in quest’ultimo caso, come può accadere per l’insalata, può avvenire la contaminazione da parte del batterio che produce la tossina botulinica, tuttavia quest’ultima non arriva a formarsi. Anche gli alimenti cucinati, gelati, surgelati, le conserve acidificate, le semi-conserve marinate (come il pesce), i cibi in salamoia sono fuori pericolo se preparati con una soluzione contenente sale.

Cibi a rischio botulino (Kingsroad.it)

Cosa succede al corpo se viene ingerito un alimento mal conservato contaminato da tossina botulinica? L’intossicazione appare con i primi sintomi solo molte ore dopo l’ingestione. Potrebbe addirittura passare una settimana prima di rendersi conto della malattia.

Il botulismo si traduce in un danneggiamento della trasmissione nervosa. I primi sintomi sono molto blandi e per questo vengono spesso sottovalutati: parliamo di nausea, diarrea, vomito e dolori addominali. Il vero allarme scatta quando si passa alla fase successiva, durante la quale i sintomi sono neurologici e riguardano i nervi cranici: secchezza della bocca, difficoltà a parlare o deglutire, offuscamento della vista e incapacità di mettere a fuoco, ptosi della palpebra (non si riesce e sollevarla, pertanto si tiene il viso all’indietro per guardare dritto davanti a sé). Alla fine, si arriva a una paresi facciale e insufficienza respiratoria.

Avvelenamento da botulino e cura

Qualora venisse diagnosticato un avvelenamento da botulino, va somministrata un’antitossina specifica che ha il compito di limitare il legame della tossina botulinica con le terminazioni nervose. Questo trattamento può dirsi efficace se avviene tempestivamente e la ripresa del corpo può impiegare anche settimane o mesi di tempo.

Emanuela Toparelli

Recent Posts

“Capita anche a lei”, Belen si mostra così sui social: è accaduto dopo le vacanze

"Capita anche a lei", Belen Rodriguez rientra a casa e si mostra così sui social:…

2 ore ago

Super Caldo: il Ministero della Salute corre ai ripari, ecco come comportarsi

Le indicazioni del Ministero della Salute per correre ai ripari di fronte al super caldo…

7 ore ago

Pranzo per il lavoro fai-da-te: segui questi consigli e sarà perfetto

Pranzo a lavoro? Con questi consigli non sarà più un problema: migliorerà persino la qualità…

11 ore ago

Incidente in autostrada, la ballerina Simona Sulejmani non ce l’ha fatta

La ballerina Simona Sulejmani si è spenta nelle scorse ore dopo il terribile incidente in…

17 ore ago

“Houston, abbiamo un problema”: addio alla leggenda dell’Apollo 13

Il leggendario capitano dell'Apollo 13, che ha ispirato un celebre film con Tom Hanks, ci…

1 giorno ago

Spiagge vuote, i motivi del disastro: cosa sta succedendo all’estate

L’estate stenta a partire per i gestori degli stabilimenti balneari: spiagge vuote e sempre più…

1 giorno ago