Il portiere dei record ha 83 anni ed è italiano: una vera leggenda

Esiste un portiere che ha stabilito un vero e proprio record, occupa ancora il suo posto tra i pali a 83 anni ed è italiano, ecco di chi si tratta.

La passione per il calcio unisce milioni di italiani, non a caso continua a essere lo sport più amato nel nostro Paese, non solo dagli uomini. Spesso l’amore per una squadra in particolare può essere tramandato da un genitore o da un nonno, ma a volte può nascere anche in modo spontaneo e diventare sempre più forte. I calciofili non possono quindi che essere interessati a conoscere tutte le particolarità che riguardano questa disciplina, compresi eventuali record non noti a tutti, come quello che riguarda un portiere, che si è messo in evidenza per numeri che sarà difficile eguagliare.

portiere calcio
A 83 anni fa ancora il portiere: è record! – Kingsroad.it

Chi si trova a difendere i pali avrà certamente una carriera più lunga rispetto a chi occupa una posizione in altre parti del campo, per questo può essere quasi naturale, a meno che non si abbiano problemi fisici, andare di poco oltre i 40 anni. C’è però chi ha fatto ancora di più e riesce a giocare ancora pur avendo ben 83 anni. Un vero primato, che rappresenta un vanto per tutti noi visto che si tratta di un nostro connazionale.

Il portiere che gioca ancora a 83 anni: ecco chi è

La passione per lo sport può restare fortissima nonostante il trascorrere degli anni, non a caso ci sono ex professionisti che continuano a essere legati a questo mondo anche al termine della loro carriera, anche se con un ruolo diverso. E invece c’è chi va ben oltre, nonostante a molti possa sembrare quasi impossibile arrivare a tanto. Si tratta di Lamberto Boranga, medico per professione e calciatore per passione, pronto a tornare in campo alla veneranda età di 83 anni.

Non si tratta di uno qualunque, anche se forse i giovani di oggi potrebbero non ricordarlo. In passato è stato infatti un portiere e ha difeso i pali di squadre importanti quali Perugia, Fiorentina, Reggiana, Brescia, Cesena, Varese, Parma, mentre ora sarà l’estremo difensore della Trevana in Prima categoria.

Lamberto Boranga
Lamberto Boranga para ancora a 83 anni – Facebook #lamberto-boranga – Kingsroad.it

Ogni decisione è stata ovviamente presa in piena coscienza, su stretto controllo medico, per questo lui non ritiene così impossibile tornare in attività in una fase in cui molti coetanei si dedicano ai nipoti e guardano le partite solo dalla Tv. “L’età per me non è quella anagrafica. Per me conta l’età biologica e io, da quel punto di vista, ho tra i 58 e i 62 anni. Nei giorni migliori anche 50 – ha detto al ‘Corriere dell’Umbria’ –. In fin dei conti a questa età si è solo dei ragazzi adulti. Diego Armando Maradona è stato l’unico che mi ha fatto da ombra, altrimenti sarei stato il più grande”.

Anzi, in un primo momento l’idea non era quella di metterlo in porta, a questa decisione si è arrivati solo successivamente: “Non mi va di fare figuracce è così da sempre: le cose si fanno per bene o meglio non farle per niente. L’ultima idea, non mia, è nata quasi per caso e mi è piaciuta. Ho cominciato a giocare a Trevi e, siccome ero troppo bravo in attacco e non ce n’era per nessuno, mi hanno messo in porta. Di recente, sempre a Trevi, durante un convegno organizzato per presentare il mio libro ‘Parare la vecchiaia’, mi hanno proposto di tornare lì dove tutto è iniziato e, alla fine, ho detto ‘Vai, proviamo’”.

Lamberto Boranga
Lamberto Boranga è anche un cardiologo – Facebook #lamberto-boranga – Kingsroad.it

Anzi, paradossalmente, lui non avrebbe nemmeno bisogno dell’ok dello staff medico, visto che è lui stesso un dottore, per questo sa giudicare appieno le sue condizioni fisiche. “Mi alleno con Marco Bonaiuti, che all’Inter ha seguito Samir Handanovic. Ho buone sensazioni ma non so se riuscirò a fare tutta la partita”. Non c’è comunque niente di improvvisato, lui ha infatti fatto sempre il possibile per tenersi in forma, questa scelta è quindi solo la diretta conseguenza di un percorso: “Parteciperò ai campionati europei master di atletica leggera a Madeira. Io mi alleno sempre. Salto in lungo, triplo, con l’asta, per ogni disciplina. Fino ai 70 ero un leone, poi ho avuto problemi al menisco che mi hanno un po’ condizionato ma… l’età per me non è quella anagrafica”. Ora non resta che attendere il suo ritorno in campo.

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