Non tutti lo sanno, ma ora è disponibile un bonus che riguarda infissi e pompe di calore, sfruttarlo può davvero essere utile a tanti.
In un periodo come questo può essere naturale un po’ per tutti razionalizzare le varie spese e rinunciare o almeno rimandate quelle che hanno un valore più ingente perché si arriva praticamente sempre streati alla fine del mese. A volte però possono rendersi necessari degli interventi che possono essere utili per la nostra casa, come quelli che possono riguardare infissi e pompe di calore, elementi determinanti soprattutto in vista dell’inverno in arrivo per ridurre le dispersioni di calore.

Agire in questo modo può consentire di abbassare l’importo che ci si ritroverà nella bolletta per il riscaldamento, per questo l’investimento sostenuto inizialmente per la loro installazione potrà essere ripagato nel tempo. Non solo, ora è disponibile un bonus a cui è possibile accedere se si decide di sostituire i propri nella propria abitazione, per questo è fondamentale approfittarne e sapere chi possa averne diritto.
Bonus infissi e pompe di calore: come fare per ottenerlo
Installare nuovi infissi e pompe di calore può rivelarsi una scelta davvero determinante per aumentare il tepore in casa e ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno. Tanti, consapevoli di questo, si sono già mossi nei mesi passati, ma ci sarà certamente chi lo farà in vista dell’inverno in arrivo così da tenersi pronti in vista dia quando caleranno le temperature.
In entrambi i casi sarà comunque possibile rientrare parzialmente dalla spesa, grazie al bonus relativo, che rientra tra gli interventi inseriti nell’ecobonus, che prevede una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, da ripartire in dieci anni. È necessario che gli interventi vengano realizzati sull’abitazione principale, cioè quella in cui il contribuente risiede e dimora abitualmente, e che lo stesso abbia un diritto reale sull’immobile (come proprietà, usufrutto, uso o abitazione).

Ad averne diritto potranno essere gli utenti che hanno già effettuato i lavori nella prima parte del 2025, chi lo ha fatto nei primi sei mesi avrà tempo per inviare la relativa comunicazione all’Enea fino al 29 settembre, i 90 giorni valevoli per procedere vengono infatti calcolati dal 30 giugno, giorno in cui è stato attivato il servizio nel portale dedicato. Qualora non si provvedesse a effettuare questa operaizone si perde il diritto all’agevolazione.
Il bonus non è valido solo per infissi e pompe di calore, ma per diversi lavori che consentono di migliorare l’efficientamento energetico della casa. In questa categoria rientrano:
- generatori a biomassa;
- sistemi ibridi formati da pompa di calore e caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica e progettati per funzionare in combinazione, secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 6 agosto 2020;
- pompe di calore ad assorbimento gas;
- micro-cogeneratori, anche se alimentati da combustibili fossili.

Una volta fatta la comunicazione, si potrà inserire questo nella dichiarazione dei redditi l’anno successivo, così da iniziare a percepire quanto previsto.