“I Love You Fortissimo”
NUMERO 6

The Prisoner Records
2010
7 / 10

Il nuovo album dei Numero6, due anni dopo il fortunato ep “Quando Arriva La Gente Si Sente Meglio”, consolida le promettenti aspettative per una nuova scena indie-rock italiana, proprio quando quello stesso panorama pullula di banalità. Perché le 16 canzoni della fatica della band (scelte su ben 40 pronte), rivelano una sincerità lirica esasperata e diretta, sostenuta da un impianto sonoro fondato su arrangiamenti scarni e puri, quasi live, dove i virtuosismi sono banditi in favore di un’onestà lirica a metà tra cantautorato e pop di facile appiglio radiofonico.
Da sottolineare: Vinavil, filastrocca contemporanea, semi acustica e amabile, dove le parole fungono da strumento nella loro stessa valenza sonora.
Meritevole.

Tracklist:
200 Mg
Maledetta
Il regno dei no
Mutazioni
Dell’inadeguatezza
Wimbledon
Il personaggio
Probabilità e imprevisti
Vinavil
Più di un’esigenza
Due giganti
Chiederti scusa
La purezza di Veronica

Web: www.numero6.com

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“Non è morto nessuno”
ELIO P(E)TRI

Matteite
2010
6.5 / 10

Emiliano Angelelli, cantautore romano d’adozione e giornalista, suggella con cortesie liriche questo primo disco, “Non E’ Morto Nessuno”, infarcito di collaborazioni illustri (in primis quella con Matteo Dainese (Il Cane e già batterista degli Ulan Bator), immersosi con Elio P(e)tri in una full immersion estiva di due settimane di fuoco sonoro per registrare la suddetta fatica discografica tra Roma, Udine e la Danimarca, a creare un disco italiano nella vena autorale e fortemente esterofilo nella mistificazione musicale, dove le melodie rincorrono il cantautorato nordeuropeo e la delicatezza di brani come L’Uomo Che Imparò a Volare e Rape Rosse, convincono tra echi misteriosi e influssi di magie liriche.
Onirico.

Tracklist:
bradipo
l’uomo che imparò a volare
rachmaninov
canzone del dormire
rape rosse
sentiero rosso
requiem dell’amore
macelleria
denti
la ricetta dell’uomo perfetto 

Web: www.myspace.com/eliopetri 

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“West Coast”
LOW FREQUENCY CLUB 

Foolica Records
2010
7+ / 10
“West Coast” è il seguito dell’ep in free download “Johnny Come Home”, e il viaggio immaginario dei LFC verso ovest, verso quella California liberatoria e soleggiata dove il rock suona un po’ punk ed abbellito di perle electro a renderlo più moderno.
Analogico e anni ’80, in una miscela stravagante di synth ipnotici, ritmiche massicce, acidità disco ‘90s (Disturbed Dancer, We Are Wolves) e esterofilia sonora (She’s Great) a manifestare l’abilità dei nostri nel saper costruire un sound preziosamente ricco e fortemente apprezzabile, in primis all’estero.
A metà tra Talking Heads e Bloc Party. Notevoli!

Tracklist:
clubbing and girls
lisbon
we are wolves
honfleur
she’s great
pop mothers
my house
disturbed dancer
life
with you (were you too?)

Web: www.myspace.com/lowfreqclub

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“La Teoria di Romero”
CAMP LION

NML records
2010

7 / 10

Un power pop in equilibrio tra britannicità post punk e Get Up Kids, quello creato dai Camp Lion, che tra fermezze ironiche, spensieratezze melodiche e teorie sul dilagante consumismo regalate dai film di George Romero, dove gli uomini vengono trasformati in zombie e diventano robotici e monotoni nell’imitare la stessa materia di quando erano umani, regalano un album convincente in cui la matassa radiofonica convince in testi animati da sincerità giovanile, celando furbescamente testi incisivi persino nel delirio verbale.
L’introspezione di Meno Di Uno Zero, iniezione di autostima intimista, è mitigato dall’introspezione di Vuoti A Rendere e dalle due Rattivik, la prima solitaria e onirica, e la seconda radiofonica e sbarazzina.
Ascoltare per credere: c’è molto sotto la coltre del post punk infarcito di pop.
I nuovi TARM?

Tracklist:
dimmi cosa ho detto
lo stesso punto
lettera A M
etere
rattivik pt1
rattivik pt2
vuoti a rendere
45
ombra
deja vu
viale mazzini
meno di uno zero
clever

Web: www.myspace.com/camplion

di Ilaria Rebecchi

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